venerdì 29 settembre 2017

Comunicazione all'Asl tardiva

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In questo articolo rimettiamo l'accento sulla comunicazione da fare all'Asl quando c'è una ristrutturazione. Vediamo un caso concreto per analizzare la normativa.


CASO

Quali conseguenze ci sono nel caso venga fatta la comunicazione di inizio lavori all'Asl oltre il termine della presentazione della dichiarazione?


NORMATIVA

Ai fini della detrazione del 50%, occorre inviare una raccomandata, con ricevuta di ritorno, prima dell'inizio dei lavori, all'Asl.
Nella comunicazione si deve specificare: ubicazione, committente, natura delle opere, data di inizio lavori, impresa esecutrice e assunzione di responsabilità su sicurezza e contribuzione.
La comunicazione non è necessaria se il cantiere non supera i 200 uomini/giorno, in presenza di un'unica impresa; mentre è sempre necessaria in presenza di più imprese, anche non contemporanea.
Il contribuente può, tardivamente, presentare le comunicazioni obbligatorie, a condizione che:
- abbia i requisiti richiesti
- effettui la comunicazione entro il termine di presentazione della prima dichiarazione fiscale utile
- versi contestualmente la sanzione minima pari a 258 euro
- la violazione non sia stata ancora constatata o non siano state già avviate attività amministrative di accertamento.


CONCLUSIONE

Quindi, se la procedura di sanatoria è presentata prima del termine di scadenza della dichiarazione dei redditi, la stessa deve considerarsi valida, altrimenti i benefici non competono.

mercoledì 27 settembre 2017

Sostituzione pavimenti: no agevolazioni

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Oggi vediamo cos'è previsto per i lavori di sostituzione dei pavimenti è quando è possibile beneficiare della detrazione di ristrutturazione.

CASO

Effettuato cambio di condizionatore con uno a pompa di calore. Con questo fruiremo della detrazione per ristrutturazione, alla quale abbiamo collegato il bonus mobili. E' possibile estendere anche la sostituzione del pavimento? E' possibile chiedere l'Iva agevolata al 10%?


NORMATIVA

La detrazione del 50% per la sostituzione del condizionatore rende applicabile anche il bonus mobili, cumulabile con altre spese di ristrutturazione effettuate nel medesimo appartamento.


CONCLUSIONE

Tuttavia, gli interventi devono essere di manutenzione straordinaria e non semplicemente ordinaria come, ad esempio, quelli per la mera sostituzione della pavimentazione.
Tale lavoro consente però l'applicazione dell'Iva al 10%, anche per la fornitura dei materiali se contestualmente viene fornita la manodopera. In caso contrario, l'acquisto della pavimentazione è soggetto all'Iva ordinaria del 22%, mentre la fornitura della manodopera è soggetta all'Iva al 10%.

lunedì 25 settembre 2017

Detrazione interessi mutuo: condizioni

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Nell'articolo di oggi vediamo un caso riguardante la detrazione degli interessi sul mutuo ipotecario sull'abitazione principale, approfondendo sulle condizioni necessarie.

CASO

Acquisto abitazione principale intestata interamente dalla moglie, con mutuo cointestato. Il pagamento però viene effettuato dal marito, unico soggetto che lavora. Può detrarre interamente gli interessi?

NORMATIVA

Gli interessi passivi su mutui contratti per l'acquisto dell'abitazione principale danno diritto ad una detrazione del 19% nel limite di 4.000 euro se ricorrono le seguenti condizioni:
- l'acquisto deve esser fatto entro l'anno precedente o successivo a quello della stipula del mutuo
- dev'essere adibito ad abitazione principale entro un anno dall'acquisto, cioè deve avere la residenza nell'immobile, pena la perdita del diritto a detrarre gli interessi.

CONCLUSIONE

Nel caso, l'abitazione è intestata interamente alla moglie, mentre il mutuo è cointestato. Il marito ha diritto alla detrazione solo per la parte di sua competenza (50%), sempre a condizione che anche per lui l'immobile costituisca abitazione principale.

venerdì 22 settembre 2017

Voucher: "nuove" regole. Caso lavori condominiali

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Oggi vogliamo riportare la "nuova" normativa riguardante i voucher, che hanno avuto molte proposte di modifica negli ultimi tempi. Partiamo però da un caso.

CASO

Nella legge dove vengono ripristinati i voucher, si parla di privati o di imprese. Il condominio come viene considerato? Può pagare con i voucher l'addetto alla pulizia ed al giardinaggio?


NORMATIVA

La normativa (art. 54bis DL 50/2017) disciplina le prestazioni di lavoro occasionale, prevedendo questi limiti:
- ciascun prestatore può avere massimo 5mila euro di compensi
- ciascun utilizzatore può spendere massimo 5mila euro di compensi
- le prestazioni rese da ogni prestatore in favore del medesimo utilizzatore non può essere superiore a 2.500 euro.
La normativa consente ai datori di lavori di acquisire prestazioni di lavoro occasionale secondo due distinte modalità di utilizzo:
- il "libretto famiglia", utilizzato dalle persone fisiche, purché non nell'esercizio dell'attività professionale o d'impresa, per lavori domestici, inclusi giardinaggio, pulizia, manutenzione, assistenza e insegnamento.
- il "contratto di prestazione occasionale", utilizzato dagli altri "utilizzatori", compreso il condominio (come precisato dal messaggio Inps n. 8628 del 2 febbraio 2016).

CONCLUSIONE

Il condominio può avvalersi, in qualità di utilizzatore, del contratto di prestazione occasionale per lavori di pulizia e giardinaggio, nel rispetto dei limiti previsti dalla normativa, pena la trasformazione del rapporto tra prestatore e utilizzatore in un rapporto di lavoro a tempo pieno e indeterminato.

mercoledì 20 settembre 2017

Lavori parti comuni: obbligo di ripartizione

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Oggi vediamo un caso frequente riguardo i lavori condominiali. Come sempre prendiamo un caso riguardante i lavori di manutenzione delle parti comuni e analizziamo cosa prevede la normativa.

CASO

In un condominio devono essere fatti alcuni lavori di ordinaria amministrazione su parti comuni. E' possibile che i lavori vengono accollati da un solo condomino e, quindi, far detrarre tutte le spese a chi ha provveduto al pagamento dei lavori?

NORMATIVA

Un solo condomino non può detrarre l'intera spesa sostenuta per lavori di manutenzione ordinaria sulle parti comuni; è necessario rispettare la tabella millesimale di riparto della proprietà delle parti comuni oppure (in caso di assenza) l'accordo deliberato dall'assemblea.

CONCLUSIONE

Riguardo al caso, anche se solo uno dei condomini sostiene interamente le spese, le stesse spese sono imputabili a tutte le unità immobiliari sulla base della tabella millesimale.

lunedì 18 settembre 2017

Ravvedimento ritenuta condominio 4%

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Oggi analizziamo una delle novità del 2017, riguardanti le ritenute al 4% fatte ai condomini. Come sempre vediamo cosa prevede la normativa attraverso un caso concreto.


CASO

Nel periodo 1° gennaio 2017 - 31 maggio 2017, un condominio ha solo le seguenti ritenute al 4%:
- 200 euro su compenso di febbraio
- 150 euro su compenso di aprile.
Secondo la nuova normativa posso pagare 350 euro entro il 30/06. Ma in caso di mancato versamento, da quando deve essere fatto partire il ravvedimento? Dal 30/06 o dalla scadenza originaria?

NORMATIVA

Entro il 30/06 i condomini, in qualità di sostituti d'imposta, potevano versare le ritenute sui corrispettivi pagati nel periodo dicembre 2016 - maggio 2017, il cui importo non abbia raggiunto la soglia di 500,00 euro al 31/05.
Nel caso le ritenute superino l'importo di 500,00 euro, bisogna eseguire il versamento secondo le regole ordinarie (ovvero entro il 16 del mese successivo).
Nota bene: riguarda esclusivamente le ritenute del 4% e non quella del 20%

CONCLUSIONE

Come si può intuire, la possibilità di versare entro il 30/06 è una "facoltà"; per cui è possibile ritenere che in caso di omesso o insufficiente versamento, il ravvedimento dovrebbe decorrere dai termini ordinari, ossia:
- dal 16/03 per la ritenuta di 200 euro
- dal 16/05 per la ritenuta di 150 euro.
Nota bene: ancora oggi manca però un chiarimento da parte dell'Agenzia delle Entrate.

venerdì 15 settembre 2017

Ristrutturazioni: reddito "incapiente"

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Oggi analizziamo un caso molto frequente, dove non è possibile beneficiare della detrazione perché il reddito risulta "incapiente" per poter ricuperare la spesa.

CASO

Un contribuente inizia i lavori di risparmio energetico nel 2009. Dal 2011 al 2015 non fa dichiarazione, perché non ha redditi e interrompe i lavori.
Nel 2016 riprende: perdo tutte le rate dal 2011 al 2015? I lavori sono ancora da terminare e devo ancora la comunicazione di chiusura lavori all'Enea.

ANALISI

In caso di incapienza sopravvenuta, le rate relative agli anni dal 2011 al 2015 sono perse.
E' comunque possibile ripartire dalla dichiarazione dei redditi 2016, dove è di nuovo capiente (nel nostro caso sarebbe la 7°, visto che è partita dal 2009).
L'importante sarà provvedere alla comunicazione all'Enea entro 90 giorni dalla fine dei lavori.

mercoledì 13 settembre 2017

Sisma bonus e ristrutturazioni

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Oggi analizziamo attentamente un caso particolare che chiarisce se è possibile beneficiare di due plafond (sismabonus e ristrutturazioni) nel solito lavoro.

CASO

Nel caso di intervento di ristrutturazione di un'unità abitativa autonoma, che contempla da un lato il rifacimento di tramezze interne, e dall'altro alcune opere antisismiche, posso beneficiare di due plafond autonomi?

NORMATIVA

I plafond sono diversi, a condizione che si tratti di spese distinte, cioè devono esserci fatture e bonifici autonomi. Il cumulo è ammesso sempre a condizione che non si tratti di spese accessorie o connesse all'esecuzione dell'intervento antisismico.

CONCLUSIONE

Per fare un esempio, se inserisco le catene per rafforzare la staticità, non posso applicare doppio plafond per la ritinteggiatura della facciata, in quanto spesa accessoria alla prima.

lunedì 11 settembre 2017

Ristrutturazioni: acquisto immobile all'asta

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Oggi analizziamo un caso molto particolare, ma che non è raro avere, riguardante l'acquisto di una casa all'asta.


CASO

Acquistato un immobile all'asta il 27/04/2017 ed è stato redatto il verbale di aggiudicazione. Il rogito avverrà tra 6-7 mesi. E' possibile procedere con i lavori di ristrutturazione pur non essendo ancora avvenuto l'atto di trasferimento?


NORMATIVA

La detrazione del 50% si applica in relazione a fabbricati già posseduti (cioè acquistati) prima dell'inizio dei lavori. Solo in presenza di un preliminare registrato è possibile fruire dei benefici.

CONCLUSIONE

Quindi è possibile iniziare i lavori, a condizione che si provveda alla registrazione del contratto preliminare e che in sede di dichiarazione dei redditi siano indicati gli estremi di registrazione del medesimo preliminare.
In altri casi, dove non c'è il preliminare, è necessario che il rogito sia fatto prima dell'inizio dei lavori.

CASO AGGIUDICAZIONE ALL'ASTA

Nell'ipotesi di immobili abitativi, dove c'è già stata l'aggiudicazione dopo l'asta, ma manca ancora il decreto di trasferimento, vale lo stesso principio. Il decreto di trasferimento è solo l'atto formale, mentre l'immobile è stato già immesso in possesso dell'aggiudicatario.

venerdì 8 settembre 2017

Ristrutturazione: riparazione tubo

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Nell'articolo di oggi vediamo un altro caso riguardante la riparazione dell'impianto idrico, in modo da analizzare più in dettaglio cosa prevede la normativa al riguardo per la detrazione al 50%.


CASO

Problema all'impianto idrico che ha riscontrato una perdita alle tubature. Rientra tra i lavori che possono beneficiare della detrazione del 50%?

NORMATIVA

Se si tratta della semplice riparazione di un tubo e non di sostituzione ex novo, l'intervento è definibile come di manutenzione ordinaria, mentre nel caso di sostituzione e rifacimento dell'impianto, l'intervento diventa di manutenzione straordinaria.


CONCLUSIONE

Quindi bisogna andare a vedere in cosa consisterà il lavoro di riparazione dell'impianto idrico:
- se rientra tra quelle a manutenzione ordinaria (solo riparazione), allora non si può beneficiare della detrazione;
- se rientra tra quelle a manutenzione straordinaria (sostituzione ex novo), allora si può beneficiare della detrazione.

mercoledì 6 settembre 2017

Superammortamento: furgone a Km 0.

superammortamento-furgone-km-0-caso-risparmio-fiscale

Dopo una pausa durante il periodo estivo, oggi vi voglio proporre un caso particolare che riguarda il superammortamento: tale agevolazione vale anche per i furgoni a Km 0? Vediamo cosa prevede la normativa riguardo a questo caso particolare.


NORMATIVA

l superammortamento riguarda gli investimenti in beni strumentali "nuovi". Quindi non spetta per gli investimenti in beni a qualunque titolo già utilizzati.

CASO FURGONE KM 0

La risposta quindi risulta essere negativa.
Infatti, anche secondo la circolare 4/E del 30/03/2017 dell'Agenzia delle Entrate viene chiarito quanto segue:
- può essere oggetto dell'agevolazione anche il bene che viene esposto in show room ed utilizzato esclusivamente dal rivenditore al solo scopo dimostrativo;
- non potrà fruire dell'agevolazione il bene che il cedente abbia in qualche modo utilizzato per scopi diversi dalla semplice esposizione come ad esempio l'autovettura che sia stata immessa su strada dal concessionario anche per motivi dimostrativi.

CONCLUSIONE

Quindi, per beneficiare del superammortamento bisogna che il bene sia "nuovo" e, nel caso degli automezzi, l'esclusivo utilizzo del bene da parte del rivenditore ai soli fini dimostrativi non fa perdere al bene il requisito della novità.