giovedì 26 aprile 2018

Super ammortamento nel 2018

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Oggi analizziamo cosa prevede la normativa del super ammortamento, in particolare a cosa cambierà nel 2018.

PROROGA E NOVITA'

La legge di Bilancio 2018 ha prorogato il super ammortamento, riducendo l'agevolazione al 30% (anziché il 40%) per gli investimenti in beni materiali strumentali nuovi, esclusi i veicoli e altri mezzi di trasporto.

TEMPISTICHE

L'acquisto deve esser fatto dal 1° gennaio al 31 dicembre 2018, oppure entro il 30 giugno 2019, a condizione che entro il 31/12/2018
- il relativo ordine risulti accettato dal venditore e
- sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo.

BENI ESCLUSI

Sono esclusi:
- aeromobili da turismo
- navi e imbarcazioni
- autovetture e autocaravan
- ciclomotori e motocicli.
I veicoli non elencati (ad es. gli autocarri) sono invece ancora super ammortizzabili.

lunedì 23 aprile 2018

La porta blindata: tutti i benefici

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In questo articolo mettiamo l'accento sull'accesso al bonus mobili e l'applicazione dell'Iva sui beni significativi.


CASO

Devo sostituire una porta tradizionale con una porta blindata; è possibile accedere al bonus mobili? E' possibile chiedere l'Iva agevolata?


NORMATIVA

L'installazione della porta blindata in sostituzione di quella esistente fruisce della detrazione del 50% per le ristrutturazioni edilizie.


CONCLUSIONE: BONUS MOBILI

Quindi è possibile accedere al bonus mobili, purché i lavori per la sostituzione della porta siano iniziati dopo il 1° gennaio 2017.


BENI SIGNIFICATIVI

La porta blindata rientra tra i beni significativi e, quindi, può esser richiesta l'applicazione dell'Iva al 10% fino a concorrenza della manodopera impiegata.
Esempio: 400 euro spesa manodopera e 1000 euro porta.
Potrà richiedere l'applicazione dell'Iva al 10% su 400 euro di manodopera e 400 di porta, mentre sul restante valore viene applicata l'Iva al 22%.


PRECISAZIONI SULLA FATTURA

Per quanto riguarda l'agevolazione Iva, in fattura dovrà risultare la distinzione tra valore del bene significativo e il restante corrispettivo. Mentre per quanto riguarda la detrazione, dovrà essere indicato che si tratta di "acquisto porta blindata per abitazione".

giovedì 19 aprile 2018

Tinteggiatura esterna: quando posso detrarre?

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In questo articolo affrontiamo un caso riguardante le detrazioni per ristrutturazione.

CASO

Quando è possibile beneficiare del bonus delle ristrutturazioni in caso di tinteggiatura esterna di un immobile?

NORMATIVA

Nel campo delle ristrutturazioni è previsto che il cambio di materiale e di colore della tinteggiatura della facciata di un edificio comporta il passaggio dalla manutenzione ordinaria a quella straordinaria, che è agevolata in tutti casi con la detrazione al 50%.

CONCLUSIONE

Quindi, se la tinteggiatura prevede l'utilizzo dello stesso materiale e dello stesso colore, siamo nell'ambito dell'intervento di manutenzione ordinaria che fruisce della detrazione del 50% solo per i condomini.

lunedì 16 aprile 2018

Bonus mobili: le mensole

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In questo articolo vediamo un caso concreto relativo al bonus mobili.

CASO

Sto facendo dei lavori presso l'abitazione principale; l'acquisto di un sistema componibile di mensole può beneficiare del bonus mobili?

NORMATIVA

L'acquisto di mensole può beneficiare del bonus mobili a condizione che nella documentazione venga specificato che si tratta di mobilio (mensole che assemblate costituiscono un mobile di arredo).

ATTENZIONE

Alcune cose da tenere presente in questo caso:
- il bonus mobili si applica solo per l'acquisto dell'arredo e non anche per la realizzazione su appalto del mobilio
- i lavori di ristrutturazione non devono essere iniziati prima del 1° gennaio 2017.

giovedì 12 aprile 2018

Bonus verde: l'abbattimento di un albero

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Oggi proponiamo un altro caso sul bonus verde, riguardante un operazione che può ricorrere frequentemente.


CASO

L'abbattimento di un albero può usufruire del bonus verde, non essendo un'attività ordinaria?


NORMATIVA

Il bonus verde è una detrazione del 36% su un totale spesa massimo di 5 mila euro per unità immobiliare riguardante gli interventi di:
- sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze, recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione di pozzi
- realizzazione di giardini pensili e coperture a verde, purchè si collochino nell'ambito di un intervento straordinario.
Rientrano anche le spese di progettazione e manutenzione connesse all'esecuzione dei suddetti interventi.


CONCLUSIONE

Lo scopo della norma è quello di aumentare le aree verdi: abbattere un albero non fa pensare alla tutela del verde, anzi il contrario.
Quindi si ritiene che non rientri tra le attività di sistemazione a verde, almeno che l'albero non venga abbattuto perchè malato. Infatti, abbattere un albero malato significa proteggere le piante circostanti. L'operazione viene eseguita da tecnici e ditte specializzate e richiede l'analisi tramite sopralluogo, la pianificazione dello spazio, la richiesta dei permessi e delle autorizzazioni necessarie, la scelta dei materiali più indicati per la realizzazione dell'intervento sul giardino ed infine la definizione dell'impianto a verde e delle eventuali componenti accessorie. Non solo: non di rado all'abbattimento dell'albero malato consegue la piantatura di nuove specie. In quest'ottica non si comprende perchè tali spese non dovrebbero rientrare nel bonus verde previsto dalla Legge di Bilancio 2018.

lunedì 9 aprile 2018

Impianto d'allarme: ok per bonus mobili

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Oggi vediamo un caso riguardante l'installazione di un impianto d'allarme e la possibilità di beneficiare del bonus mobili.


CASO

Con l'installazione delle inferriate e dell'impianto d'allarme è possibile beneficiare del bonus mobili?


NORMATIVA

L'installazione delle inferriate e dell'impianto di allarme all'interno di un'abitazione sono interventi di manutenzione straordinaria.


CONCLUSIONE

Quindi consentono l'accesso al bonus mobili. Non solo: tali interventi sono agevolabili a prescindere dal fatto che rientrino nella manutenzione straordinaria, ma anche come interventi diretti a prevenire il compimento di atti illeciti da parte di terzi.

giovedì 5 aprile 2018

Bonus mobili: pagamento con finanziaria

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In questo articolo parliamo di bonus mobili, focalizzandoci su un caso particolare di pagamento.

CASO

Nel caso di bonus mobili, quanto è possibile portare in detrazione in caso di pagamento con finanziaria?

NORMATIVA

In presenza di pagamento delle spese tramite accensione di finanziamento, il bonus mobili si applica sulla base delle spese pagate con finanziamento nel periodo di imposta.
Il finanziamento dovrà essere erogato tramite bonifico o altre formule (escluso l'assegno), intestato in nome e per conto del contribuente mutuatario, al venditore di mobili (altrimenti i benefici non si applicano). La banca provvederà a fornire la documentazione in capo al beneficiario della detrazione.

CONCLUSIONE

In tal modo, il pagamento dei mobili avviene tutto in una volta.
Nota: se invece il pagamento non avviene direttamente dalla finanziaria, ma da parte del beneficiario, il pagamento deve avvenire con bonifico o carta (no con assegno) a fronte di fattura o ricevuta fiscale dove sono indicati
- dati dell'acquirente
- natura, qualità e quantità del bene.

martedì 3 aprile 2018

Bonifico incompleto: detrazioni con attestazione

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Oggi analizziamo un caso concreto riguardo al bonifico delle ristrutturazioni.

CASO

Nel 2017 ho fatto installare due climatizzatori. Nel bonifico online ho omesso di indicare la destinazione per agevolazioni fiscali. Come posso detrarre la spesa?

NORMATIVA

Ai fini delle detrazioni del 50% e 65%, il pagamento delle spese deve essere effettuato tramite bonifico, dal qual deve risultare
- causale versamento
- codice fiscale beneficiario
- partita Iva dell'impresa che ha effettuato i lavori
pena la decadenza di tale beneficio.

INTERPRETAZIONE

Con la circolare 43/E/2016, l'Agenzia delle Entrate ha esteso l'interpretazione, stabilendo che non si decade dai benefici se il pagamento avviene mediante assegno o bonifico incompleto.

CONCLUSIONE

Il beneficio è comunque riconosciuto a condizione che l'impresa esecutrice dei lavori rilasci al contribuente una dichiarazione sostitutiva di atto notorio dalla quale risulti che "i corrispettivi accreditati a suo favore sono stati inclusi nella contabilità dell'impresa ai fini della loro concorrenza alla corretta determinazione del reddito".