venerdì 3 febbraio 2017

Agevolazioni prima casa: decadono dopo il divorzio?

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Oggi vediamo un quesito riguardo alle agevolazioni prima casa; in particolare, in caso di divorzio, dove la disciplina è vista in modo differente da Agenzia delle Entrate e Cassazione.

CASO
Acquisto prima casa al 50% dai conviventi. La convivenza giunge al termine, e l'ex cede il proprio 50%. Tale cessione avviene entro i 5 anni di decadenza del beneficio. Perde l'agevolazione?

NORMATIVA
E' previsto che per chi compra la prima casa può beneficiare di 
- un'imposta di registro pari al 2% e imposte ipotecarie e catastali a 50 euro ciascuna
- oppure, iva al 4% e imposte ipotecarie e catastali a 200 euro ciascuna.
Nel caso di rivendita entro i 5 anni dall'acquisto, decade il beneficio e bisogna pagare con ravvedimento la differenza, almeno che non sia acquistata entro un anno un'altra casa da adibire ad abitazione principale.

ANALISI DEL CASO
La convivente acquista l'altro 50% dell'abitazione acquistata con il convivente, fruendo delle agevolazioni prima casa.
Viceversa l'ex convivente, vendendo la sua quota prima dei 5 anni, decadrà dai benefici con riferimento al 50% della casa acquistata a suo tempo, e in tal caso deve corrispondere la differenza di imposta tra quella ordinaria e quella agevolata, più interessi e sanzioni del 30%.

DOTTRINA
Secondo la Cassazione la decadenza non opera se il convivente, entro un anno dalla vendita, acquista una nuova prima casa.
L'agenzia delle Entrate invece non ha recepito questa interpretazione; ciò non toglie che potrà essere fatto valere in sede di contenzioso tributario.

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