lunedì 28 maggio 2018

Bonus verde:precisazioni di Telefisco

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Ripercorriamo in questo articolo la normativa riguardante il nuovo Bonus verde.


NORMATIVA

La Legge di Bilancio 2018 ha introdotto il bonus verde, che prevede una detrazione del 36% sulle spese sostenute nel 2018 per interventi di sistemazione a verde. La detrazione spetta a chi possiede o detiene l'immobile sul quale vengono effettuati gli interventi. Il limite massimo di spesa è 5 mila euro per unità immobiliare.


PRECISAZIONI TELEFISCO

Nel corso di Telefisco 2018, l'Agenzia ha precisato che:
- non sono agevolabili le spese per la manutenzione ordinaria di giardini;
- non sono agevolabili i lavori in economia;
- il pagamento deve essere tracciabile, ovvero assegno, bancomat, carte di credito e bonifici.

venerdì 25 maggio 2018

Corso pre parto detraibile

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Nell'articolo di oggi vediamo un caso legato alle spese sanitarie di assistenza specifica.

CASO

I compensi corrisposti per un corso pre parto tenuto da un'ostetrica è detraibile? E tale spesa è comunicata al Sistema tessera sanitaria?

NORMATIVA

Le spese pre parto rientrano tra le spese sanitarie di "assistenza specifica" in quanto trattasi di prestazioni effettuate da personale specializzato in discipline sanitarie.

CONCLUSIONE

Quindi tali spese sono detraibili. Inoltre l'ostetrica, se iscritta al relativo albo, è tenuta a trasmettere queste spese al Sistema tessera sanitaria.

lunedì 21 maggio 2018

Interessi mutuo detraibili solo dal proprietario

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Vediamo oggi un caso relativo agli interessi su mutuo per acquisto prima casa e le condizioni per la sua detraibilità.

CASO

Si vuole acquistare una casa e intestarla alla moglie, fiscalmente a carico del marito. Il mutuo però sarà cointestato. Può il marito detrarre l'interessi per intero?

NORMATIVA

Il beneficio fiscale relativo alle detrazioni degli interessi passivi sul mutuo contratto per l'acquisto prima casa spetta a due condizioni che devono sussistere contemporaneamente:
- titolarità del mutuo
- titolarità della proprietà (anche di una quota parte) dell'unità abitativa.

CONCLUSIONE

Pertanto, soltanto la moglie potrà conseguire la detrazione del 19% su un importo non superiore a 2.000 euro degli interessi passivi rimasti a suo carico.

venerdì 18 maggio 2018

Ristrutturazioni: spese da figlio non residente

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In questo articolo vediamo un caso riguardo al pagamento delle ristrutturazioni e alla loro possibile detraibilità.


CASO

Sono state effettuate spese di ristrutturazione sull'abitazione di proprietà del padre. Il figlio dimora in tale immobile, ma ha residenza è in un altro immobile dello stesso Comune. Può comunque detrarsi le spese?


NORMATIVA

Per le ristrutturazioni la detrazione spetta al familiare convivente del possessore dell'immobile. Per familiari si intendono il coniuge, i parenti entro il terzo grado e affini entro il secondo grado.
Per fruire della detrazione è sufficiente che attestino lo stato di convivenza tramite certificato di stato di famiglia o un'autodichiarazione.

CONCLUSIONE

Tuttavia, ai fini della detrazione, se il figlio del proprietario risiede in un'altra abitazione, non può essere considerato convivente. Di conseguenza, se il figlio non convive con il padre, la detrazione per le spese di ristrutturazione (e l'eventuale bonus mobili) non può essere applicata, anche se il figlio sostiene direttamente le spese.

mercoledì 16 maggio 2018

Ristrutturazione distinta dall'ampliamento

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Oggi vediamo un caso di ristrutturazione con aumento di volumetria.

CASO

Una casa interamente ristrutturata e ampliata, può beneficiare del bonus al 50%?

NORMATIVA

In presenza di intervento di ristrutturazione con ampliamento, le spese detraibili ai fini del 50% sono solo quelle di ristrutturazione, se tenute distinte da quelle di ampliamento.

CONCLUSIONE

Quindi, le spese sostenute per gli interventi per i lavori sull'esistente in presenza di ampliamento, come nel caso in questione, sono rilevanti ai fini della detrazione solo se si tengono distinte le spese di ristrutturazione da quelle di ampliamento (bonifici e fatture separati), pena l'inapplicabilità della detrazione.

giovedì 10 maggio 2018

Box auto cointestato

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Analizziamo un caso particolare legato alla detrazione dell'acquisto di un box auto.

CASO

Due coniugi acquistano un appartamento con box. La fattura è cointestata e il bonifico è fatto da un conto cointestato. Può detrarre soltanto uno dei coniugi?

NORMATIVA

Per l'acquisto di un box, il bonifico deve essere effettuato dal beneficiario della detrazione, identificabile nel proprietario dell'unità immobiliare. Tuttavia, può essere conseguita anche dal familiare convivente che abbia in concreto fatto fronte all'onere dando evidenza nella fattura.

CONCLUSIONE

Il beneficio, pertanto, può essere fruito (per intero o secondo una diversa percentuale), dal coniuge comproprietario di entrambe le unità, ancorché il bonifico sia avvenuto da un conto corrente intestato anche all'altro coniuge.