venerdì 18 maggio 2018

Ristrutturazioni: spese da figlio non residente

ristrutturazione-figlio-non-residente-caso-risparmio-fiscale

In questo articolo vediamo un caso riguardo al pagamento delle ristrutturazioni e alla loro possibile detraibilità.


CASO

Sono state effettuate spese di ristrutturazione sull'abitazione di proprietà del padre. Il figlio dimora in tale immobile, ma ha residenza è in un altro immobile dello stesso Comune. Può comunque detrarsi le spese?


NORMATIVA

Per le ristrutturazioni la detrazione spetta al familiare convivente del possessore dell'immobile. Per familiari si intendono il coniuge, i parenti entro il terzo grado e affini entro il secondo grado.
Per fruire della detrazione è sufficiente che attestino lo stato di convivenza tramite certificato di stato di famiglia o un'autodichiarazione.

CONCLUSIONE

Tuttavia, ai fini della detrazione, se il figlio del proprietario risiede in un'altra abitazione, non può essere considerato convivente. Di conseguenza, se il figlio non convive con il padre, la detrazione per le spese di ristrutturazione (e l'eventuale bonus mobili) non può essere applicata, anche se il figlio sostiene direttamente le spese.

Nessun commento:

Posta un commento