giovedì 30 novembre 2017

Detrazione interessi: no sui prestiti

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Oggi vediamo un dettaglio riguardo ad un costo che può essere detratto quando si fanno lavori di ristrutturazione: gli interessi passivi.

CASO

Dovendo ristrutturare casa e dovendo sottoscrivere un prestito o un mutuo, è possibile detrarre gli interessi passivi? E nel caso di riqualificazione energetica?

NORMATIVA

Per gli interventi di ristrutturazione dell'unità immobiliare da adibire ad abitazione principale, è consentita la detrazione degli interessi passivi qualora gli stessi maturino e siano corrisposti in relazione a un mutuo garantito da ipoteca.
Per quanto attiene agli interventi finalizzati al risparmio energetico, la detrazione va commisurata alla spesa sostenuta e non anche all'ammontare degli interessi passivi, nell'eventualità di un ricorso ad un finanziamento.

CONCLUSIONE

Quindi per le ristrutturazioni non sono ammessi finanziamenti (come un mero prestito), mentre per le spese di riqualificazione energetica è possibile ricorrere ad altre forme. Per esempio, se l'intervento è realizzato mediante un contratto di leasing, la detrazione spettante andrà commisurata al costo sostenuto dalla società finanziatrice, a prescindere dai canoni di leasing addebitati all'utilizzatore del bene.

lunedì 27 novembre 2017

Bonus mobili: no assegno

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Oggi trattiamo un errore che viene fatto frequentemente nell'ambito del bonus mobili: analizziamo tramite un caso quali sono le modalità di pagamento consentite.

CASO

Acquistati mobili con assegno bancario, facendomi rilasciare fattura a me intestata con codice fiscale. Considerata la tracciabilità dell'assegno, posso chiedere il beneficio fiscale dell'acquisto?

NORMATIVA

Per fruire del bonus mobili non è necessario utilizzare il bonifico appositamente predisposto da banche e Poste per le spese di ristrutturazione. Tuttavia, non è consentito effettuare il pagamento mediante assegni bancari, contanti o altri mezzi di pagamento.


CONCLUSIONE

Quindi, nel caso in questione, non è possibile beneficiare della detrazione. Il pagamento avrebbe dovuto essere effettuato con carta di credito. L'assegno, anche se tracciabile, esclude l'applicazione del bonus mobili.

giovedì 23 novembre 2017

Aggiornamento Istat superiore al 75%

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Oggi vediamo un argomento poco conosciuto da chi affitta, ovvero la possibilità di applicare un adeguamento al canone maggiore del 75% dell'aggiornamento Istat.

CASO

In un contratto di locazione commerciale di durata maggiore del 6+6 è possibile prevedere un aumento annuale Istat del 100%?

NORMATIVA

La normativa di riferimento è l'art. 32 comma 1 e 2 della L. 392/78. Viene previsto che per le locazioni "commerciali" l'aggiornamento del canone può essere superiore al 75% solo a condizione che:
- la durata sia superiore a quella minima (ovvero superiore al 6+6), oppure
- sia previsto un canone di locazione di importo superiore a 250.000 euro annui.

CONCLUSIONE

Quindi, abbiamo visto che nel caso proposto è possible richiedere l'aggiornamento Istat superiore al 75%, visto che ricorre la prima delle due condizioni previste dalla normativa.

lunedì 20 novembre 2017

Sostituzione vasca con doccia

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Oggi affrontiamo un caso molto frequente, che però nella maggior parte dei casi non può beneficiare di nessuna detrazione.

CASO

Un invalido al 100% sostituisce una vasca da bagno con una doccia. Possibile detrarre il 19% della spesa assimilandole a quelle per il superamento delle barriere architettoniche? Questi interventi non rientrano in un contesto di ristrutturazione.

NORMATIVA

Nella circolare 3/E/2016, l'Agenzia ha precisato che l'intervento di sostituzione della vasca da bagno con un box doccia non è assimilabile agli interventi diretti all'eliminazione delle barriere architettoniche, anche se in grado di ridurre, almeno in parte, gli ostacoli fisici fonti di disagio per la mobilità di chiunque e di migliorare la sicura utilizzazione delle attrezzature sanitarie.

CONCLUSIONE

Quindi, nel caso proposto, non può beneficiare di nessuna agevolazione.
La sostituzione della vasca, e dei sanitari in generale, può considerarsi agevolata se è integrata o correlata ad interventi maggiori per i quali compete la detrazione d'imposta in forza del carattere assorbente della categoria di intervento "superiore" rispetto a quella "inferiore" (es. rifacimento integrale degli impianti idraulici del bagno, con innovazione dei materiali, che comporti anche la sostituzione dei sanitari).

giovedì 16 novembre 2017

Ristrutturazioni: over 75 senza riduzione temporale

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Oggi vediamo un caso frequente riguardo alle ristrutturazioni, che negli anni ha avuto varie modifiche.

CASO

Contribuente con più di 75 anni ha effettuato delle spese di ristrutturazione. E' possibile beneficiare della detrazione in meno di 10 anni?


NORMATIVA

Per le spese di ristrutturazione è prevista la detrazione del 50% sempre in 10 anni, a prescindere dall'età.

CONCLUSIONE

In sostanza, non sono previste agevolazioni collegate all'età e, quindi, non è possibile beneficiare di un lasso di tempo inferiore.


NORMATIVA PRECEDENTE

In passato, per le spese sostenute dal 2003 al 31/12/2011, era prevista la possibilità per gli over 75 di detrarre le spese di ristrutturazione in 5 o 3 anni, anziché 10.

lunedì 13 novembre 2017

Bonus pubblicità

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Oggi trattiamo di una delle novità introdotte dalla manovra correttiva del 2017: il "bonus pubblicità".

BENEFICIARI

Si tratta di un bonus che possono beneficiare:
- le imprese, a prescindere dalla forma giuridica;
- i lavoratori autonomi, a prescindere dall'iscrizione ad un albo professionale.

COSA RIGUARDA

La detrazione riguarda le spese di pubblicità fatta su:
- stampa (quotidiani o periodici);
- televisione;
- radio (analogica o digitale).
E' necessario che si tratti di un investimento "incrementale", nel senso che il valore della spesa per tale campagna pubblicitaria deve superare almeno dell'1% agli analoghi investimenti effettuati sugli stessi mezzi di informazione nell'anno precedente.

MISURA DEL CREDITO

Il credito è in generale del 75% del valore incrementale. Per le micro imprese, piccole e medie imprese, start up innovative la percentuale è del 90%.
Tale credito può essere utilizzato esclusivamente in compensazione mediante il mod. F24, previa istanza al Dipartimento per l'informazione e l'editoria della Presidenza del Consiglio.

CONCLUSIONE

Ad oggi non ci sono però direttive riguardo agli adempimenti da mettere in atto (teoricamente doveva esserci già dal 22/10/17).
L'unica cosa che è prevista, e che già le spese effettuate dal 24/06/17 al 31/12/17 possono beneficiare di questo bonus, anche per le spese effettuate per le testate online (cosa per ora esclusa per il 2018).
Prossimamente ci saranno aggiornamenti sul sito riguardo a questo nuovo bonus.

giovedì 9 novembre 2017

Materasso: detraibile anche senza patologie

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Oggi vediamo un caso che riguarda le spese mediche, in particolare l'acquisto di un materasso.

CASO

Un contribuente in possesso di prescrizione medica, acquista un materasso ortopedico con marcatura CE. Può beneficiare della detrazione del 19%, anche se il materasso non ha le caratteristiche antidecubito e lo stesso contribuente non soffra di patologie che lo obbligano a una lunga permanenza a letto?

NORMATIVA

Il materasso ortopedico è un dispositivo medico di uso comune, quindi è detraibile al 19% come spese sanitarie.

CONCLUSIONE

Il contribuente potrà limitarsi a conservare la sola documentazione che attesta che il prodotto acquistato ha la marcatura CE, nonché lo scontrino o la fattura da cui risulta il soggetto che sostiene la spesa e la descrizione del dispositivo medico.

lunedì 6 novembre 2017

Detrazioni: incapienza sopravvenuta

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In questo articolo vediamo un caso molto frequente riguardante la sopravvenuta incapienza per poter beneficiare le detrazioni.

CASO

Acquistato immobile fruendo della detrazione di ristrutturazione. L'immobile è cointestato con la moglie che ha partecipato anche al pagamento. Mi moglie ha cessato l'attività e, in attesa di pensione, sarà tre anni a carico del marito. Le quote di detrazione è persa?

NORMATIVA

In caso di incapienza sopravvenuta, ai fini della detrazione del 50%, le rate relative agli anni dell'incapienza sono perse.

CONCLUSIONE

In sostanza, rileva l'intestazione al momento del rogito e l'incapienza sopraggiunta comporta la perdita del diritto alla detrazione.
L'unico modo per trasferire il diritto della detrazione è il trasferimento della propria quota di proprietà.

giovedì 2 novembre 2017

Sismabonus: immobili ricostruiti

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Oggi analizziamo più nel dettaglio cosa è stato modificato nella normativa relativa al sismabonus e cosa prevede in caso di aumento volumetrico in seguito a questi lavori.

CASO

E' possible beneficiare del Sismabonus in caso di demolizione e ricostruzione?

NORMATIVA

Rispetto alla normativa in vigore fino al 31/12/2016 
- viene rimodulata la percentuale di detrazione (abbiamo percentuali che variano dal 50% all'85%)
- ampliato l'ambito oggettivo, includendo anche le abitazioni diverse dall'abitazione principale
- ridotto da 10 a 5 anni il periodo di ripartizione della detrazione.
La norma, per quanto non diversamente disciplinato, rinvia a quanto previsto, la detrazione del 50% sulle ristrutturazioni edilizie.

CONCLUSIONE

Quindi la risposta è affermativa: si può fruire del sismabonus in caso di demolizione e ricostruzione, ma solo se la ricostruzione non presenta aumento volumetrico.