Nell'articolo di oggi percorriamo le regole generali riguardante la detrazione degli interessi passivi su mutuo.
REGOLA GENERALE
Gli interessi passivi su mutui danno diritto alla detrazione del 19% secondo i limiti e le condizioni a seconda della diversa finalità del mutuo contratto dal contribuente.La detrazione spetta con riferimento agli interessi pagati, a prescindere dalla scadenza della rata. Comprende:
- l'intero importo delle maggiori somme corrisposte a causa delle variazioni del cambio di valuta
- la commissione spettante agli istituti per l'attività di intermediazione
- gli oneri fiscali, compresa l'imposta per l'iscrizione o cancellazione di ipoteca e imposta sostitutiva sul capitale prestato
- le spese di istruttoria
- le spese di perizia tecnica
- l'onorario del notaio per la stipula del contratto di mutuo.
SPESE ESCLUSE
Sono escluse dalla detrazione- le spese di assicurazione dell'immobile
- l'onorario del notaio per la stipula del contratto di compravendita
- le imposte di registro, Iva, ipotecarie e catastali connesse al trasferimento dell'immobile
- gli interessi derivanti da tipi di finanziamento diversi da quelli relativi a contratti di mutuo.
LIMITI DI DETRAIBILITA'
In caso di mutuo intestato a più soggetti, ogni cointestatario può fruire della detrazione unicamente per la propria quota e quindi non è possibile portare in detrazione la quota degli interessi sostenuti per conto di familiari fiscalmente a carico.Nel caso di mutuo cointestato tra i due coniugi di cui uno a carico dell'altro, il coniuge che ha sostenuto interamente la spesa può fruire della detrazione per entrambe le quote. La condizione di coniuge fiscalmente a carico deve sussistere nell'anno di imposta in cui si fruisce della detrazione.
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