mercoledì 29 marzo 2017

Detrazioni: cambio destinazione

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Come si devono trattare le spese di ristrutturazione che portano ad un cambio di destinazione e un aumento delle unità immobiliari? Vediamo un caso che tratta questa problematica e cosa dice la normativa.

CASO
Il contribuente sta eseguendo dei lavori di ristrutturazione su un'unità A/3 e un C/2, facenti parte dello stesso edificio, ma il C/2 non risulta pertinenza dell'A/3, in quanto fino ad ora utilizzato in attività di impresa. Con i lavori verranno a formarsi 4 unità abitative. Al contribuente spettano due plafond di 96.000 euro?

NORMATIVA SU UNITA' IMMOBILIARI
Nell'ipotesi di intervento con variazione del numero delle unità immobiliari, la detrazione del 50% si applica nei limiti di 96.000 euro con riferimento al numero delle unità esistenti all'inizio dell'intervento.

RISPOSTA
Nel caso, l'unità abitativa era una sola, ma la normativa prevede altro...

NORMATIVA CAMBIO DI DESTINAZIONE
Possono ricomprendersi tra gli interventi che possono beneficiare della detrazione del 50% anche il mutamento della destinazione d'uso di edifici, non solo rurali, ma di qualsiasi specie.

CONCLUSIONE
Per la seconda unità, la detrazione si applica come intervento di cambio di destinazione d'uso.
Quindi per il caso in questione, il passaggio da due a 4 unità abitative, consente l'applicazione della detrazione su un importo pari a 192.000 euro, cioè pari a 96.000 per 2.

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