martedì 9 maggio 2017

Figli a carico: quando? (casi)

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In questo post vediamo due casi particolari che riguardano i figlio a carico, in particolare la possibilità o meno di considerarli tali.

CASO 1: PARENTELA O AFFILIAZIONE
Un contribuente ha pagato le tasse universitarie per il figlio del coniuge; può detrarsi le spese?

NORMATIVA

Nel caso di figlio a carico della madre, successivamente sposata con un soggetto diverso dal padre naturale, in assenza di un provvedimento per il riconoscimento, la detrazione spetta esclusivamente alla madre, anche se questa non può fruirne per incapienza.

RISPOSTA

Quindi il contribuente non può detrarsi le spese. La condizione di "familiari a carico" presuppone, infatti, un rapporto di parentela o di affiliazione con il soggetto che fruisce della detrazione.

CASO 2: FIGLIO DI CONVIVENTI
Due fidanzati hanno un figlio, ma entrambi rimangono residenti nel nucleo familiare di origine. Il bambino è a carico del nucleo familiare della madre?

NORMATIVA

La detrazione dei figli a carico è riconosciuta "per ciascun figlio, compresi i figli naturali riconosciuti, i figli adottivi e gli affidati o affiliati".

SOLUZIONE

La detrazione spetterà a entrambi i nuclei familiari qualora i fidanzati avessero (ciascuno) un reddito complessivo uguale o inferiore a 2.840,51 euro. I genitori del bambino, se capienti redditualmente, potrebbero, invece, fruire della detrazione per "figlio a carico".

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