COS'E' UNA LETTERA DI INTENTO?
E' una comunicazione fatta dagli esportatori abituali che gli permette di acquistare (entro certi limiti) senza IVA.
CHI E' CONSIDERATO ESPORTATORE ABITUALE?
Esportatore abituale è considerato colui che effettua più del 10% di volume di affari in esportazioni (intra e extra-cee, cessioni a San Marino...).
Sono comunque esclusi:
- chi ha iniziato l'attività nell'anno: infatti si guarda il volume di affari dell'anno precedente, che costituisce il limite di acquisti senza IVA.
- i produttori agricoli in regime speciale art. 34 DPR 633/72
- i contribuenti minimi
ADEMPIMENTI
La lettera deve essere inviata telematicamente all'Agenzia delle entrate tramite Fisconline oppure tramite intermediario.
Successivamente, quando si ha la ricevuta di avvenuta trasmissione, bisogna comunicarla ai fornitori che devono emettere fattura senza iva; tali soggetti possono verificare sul sito dell'A.E. l'effettiva comunicazione della lettera.
Il fornitore emetterà la fattura "non imponibile art. 8 co. 1 lett. c) DPR 633/72" con la dicitura "operazione senza IVA come da vs lettera d'intento n. ... del ...".
Sia cedente e cessionario devono registrare la lettera di intento in un apposito registro.
NOVITA' SUL CONTENTUTO
La lettera poteva essere emessa:
- relativamente ad una specifica operazione
- relativamente ad un determinato importo, raggiunto il quale il cedente torna ad emettere fatture con IVA
- relativamente ad un periodo di tempo, che può coincidere al massimo con l'anno solare.
Dal 01/03 quest'ultimo punto non ci sarà più.
PROBLEMA
Nel 2017 saranno quindi necessari due invii (uno con il modello ante 01/03 e uno con il modello post 01/03) se con il vecchio modello è stato comunicato il periodo di tempo.
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