Vediamo un caso dove viene ribadito uno dei cardini della normativa riguardo alle detrazioni sulle ristrutturazioni: "chi paga, detrae".
CASO
Un titolare di prima casa vuole comprare il 5% di un immobile da ristrutturare, dove si possono ricavare 3 appartamenti. L'altro 95% verrà intestato al figlio.
Se le fatture e i pagamenti vengono effettuati dal padre, può portare in detrazione le spese? Vengono "conteggiati" tre appartamenti?
NORMATIVA
La normativa stabilisce che può portarsi a detrazione le spese di ristrutturazione chi sostenga direttamente le spese (bonifici da lui eseguiti e fatture a lui intestate).
L'ipotesi di intervento con variazione del numero delle unità immobiliari da 1 a 3 non incide sui limiti: la detrazione si applica comunque nei limiti di 96.000 euro, con riferimento al numero delle unità immobiliari esistenti all'inizio dell'intervento.
SOLUZIONE
Premesso, quindi, che l'importo detraibile è correlato a una unica abitazione (96.000 euro) nell'ipotesi in cui il comproprietario del solo 5% sostenga interamente le spese, il diritto compete a lui interamente, sempre nel limite del 50% di 96.000 euro, cioè per un importo di 48.000 euro diviso in 10 rate annuali.
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