mercoledì 8 marzo 2017

Ristrutturazioni: parti comuni pro quota

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In questo articolo vediamo un caso molto frequente riguardo ai lavori di ristrutturazione su parti comuni condominiali.

CASO
Un condomino vuole provvedere personalmente a dei lavori di ristrutturazione su parti comuni di un condominio. Può sostenere personalmente il costo? In caso positivo, può godere dei benefici fiscali detraendo il 100% delle spese, pur se su area di proprietà condominiale?

NORMATIVA
Secondo il Tar Puglia:
- è possibile modificare le parti comuni, purché tali modifiche non pregiudichino l'uso della cosa comune;
- la realizzazione di modifiche su parti comuni degli edifici è legittima anche in assenza del consenso degli altri condomini, purché i lavori non sottraggano definitivamente il bene alla sua funzione condivisa
- i lavori effettuati non devono pregiudicare la stabilità, il decoro o la sicurezza del fabbricato.
Ai fini della detrazione, quando trattasi di lavori condominiali, l'importo detraibile dal singolo proprietario non può mai superare la quota di competenza sulla base della tabella millesimale.

RISPOSTA
Il condomino non può beneficiare della detrazione fiscale interamente, in quanto solo il condominio, sulla base di un iter formale ben preciso, può fruire della detrazione fiscale.
Il singolo condomino che sostiene interamente le spese ha diritto alla detrazione del 65% o 50% nei limiti della propria quota di proprietà delle parti comuni sulla base della tabella millesimale.

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